Percorsi naturalistici
Il Massiccio Del Sirente La lunga dorsale del Sirente ha orientamento Nord-Ovest/Sud-Est e si estende per circa 20 km; essa inizia dalla località di Rovere (1418 m, Altopiano Delle Rocche) e prosegue, in direzione sud-est, con il Colle di Mandra Murata (1949 m), sopra i boscosi balzi dell’Anatella.La cresta domina da sud il vasto piano carsico dei prati del Sirente, arriva alla punta Macerola (2258 m) e culmina con il Monte Sirente (2348 m). Dopo questa elevazione, si incontrano il Monte di Canale (2207 m), sopra i piani omonimi, e il Monte San Nicola (2012 m) che sovrasta il Monte Briccialone (1706 m). Infine, isolato il Monte Ventrino (1507 m), separato dalle altre cime dal Vallone Dell’Inferno. Il lungo crinale termina al passo di Forca Caruso (1107m). |
Il Monte Briccialone: da Gagliano Aterno al Monte San Nicola per la Costa Cerasoli e il Monte Briccialone Questo breve e facile itinerario, ad una parte iniziale non molto interessante, sostituisce nel percorso di cresta e della vetta un panorama unico con i boschi ai piedi del versante nord e con la visione della maggior parte dei monti abruzzesi e della conca di Sulmona. Dislivello : 919 m Tempo di salita : 2.30 – 3 ore Tempo di discesa : 1.45 – 2.15 ore Difficoltà : E Segnaletica : inesistente Dalla piazza del paese di Gagliano Aterno, proprio all’altezza di un arco, parte una strada che dall’abitato inizia a salire con ampie svolte i pendii che digradano verso le case. Dopo alcuni tornanti, la sterrata passa davanti al rimboschimento della Defensa; procedendo, si arriva ad una curva (la Veduta, 970 m). Si se continua a percorrere la carrareccia in direzione nord-ovest, ignorando le deviazioni, si supera la Cappella della Madonna del Carmine e si parcheggia 500 m dopo la Chiesa a quota 1090. Si salgono liberamente verso destra per via diretta, gli ampi pendii inerbiti che terminano sul Monte Briccialone fino ad incontrare, ad una quota di circa 1350 m, il marcato sentiero che corre a mezza costa, proveniente dal Vallone di Forca. Si traversa il sentiero e tenendosi sul “filo di cresta” si giunge al Monte Briccialone (1706 m, 1.45 ore). Si traversa una conchetta che separa questo dal resto della montagna e, salendo per panoramici pendii erbosi, si arriva al Monte San Nicola (2012 m, 0,55 – 2.40 ore). INFO: Con i termini Difesa o Difensa o Difenza, piuttosto diffusi nell’Abruzzo interno, si indicano delle aree, di solito, acclivi, che vengono lasciate coperte dal bosco o rimboschite (come in questo caso) per motivi di difesa idrogeologica. |
Tricaglio e la faggeta di PianoCavallo: da Gagliano Aterno alla Neviera del Sirente, per le Coste del Tricaglio e la faggeta di PianoCavallo Lungo itinerario scarsamente frequentato dagli escursionisti “forestieri” perché poco conosciuto. Il percorso offre diversi aspetti interessanti sia dal punto di vista storico (Con il bellissimo Castello di Gagliano Aterno) sia da quello naturalistico (oltre la faggeta, la selvaggia conca della Neviera). La seconda parte dell’itinerario, è una rilassante full immersion nella natura. Dislivello : 1235 m Tempo salita : 4 – 4.30 ore Tempo discesa : 2.30 – 3 ore Difficoltà : E+ Segnaletica : segnavia Giallo – Verdi (parziale) Da Gagliano Aterno, si percorre Via Capo le Case che, partendo dall’area prospiciente il Castello, si snoda nella parte vecchia del paese e in seguito diventa sterrata. Superata una croce metallica ed un’opera in muratura dell’acquedotto, si prosegue, dopo aver incrociato una strada asfaltata, per una mulattiera che corre tra i faggi del versante est del Monte Briccialone e dei pendii meridionali di Capo La Piaia. Si arriva, con rapida salita, ad incrociare (1354 m) una pista proveniente da Gagliano Aterno. Si prosegue fino a giungere ad un rifugio montano (rifugio di Fonte Canale 1355 m, 1.50 ore). Da qui parte il sentiero che porta alla Neviera (segnavia giallo – verdi) e che si snoda sinuosamente, obliquando a destra nella faggeta di Piano Cavallo, sul versante orientale di Monte Canale. Si arriva alle doline dopo aver incrociato il sentiero proveniente da Piano di Canale. Si sale ancora, fino ad arrivare allo stazzo dello Scurribile (1750 m, 1.10 – 3 ore). Si attraversa la pietraia della Neviera alla base e si incrocia il sentiero proveniente da Fonte Canale; si sale ai margini di un bosco fino ad uscirne. Per un ripido sentiero si costeggia una parete rocciosa (Peschio Pedone ), fino ad arrivare alla Neviera (2030 m, 1 – 4 ore) INFO: quando non c’erano i frigoriferi, il ghiaccio bisognava andarselo a prendere in montagna, dove si formava in posti particolari, le neviere. Queste ultime erano depressioni naturali o artificiali dove la neve si conservava fino ai mesi estivi; la pressione degli strati superiori su quelli inferiori provocava la formazione di cristalli di ghiaccio granulare durissimo. |